ARTE
           
           
           
           

Le apparizioni della Madonna sono generalmente accompagnate da numerose grazie concesse ai figli devoti che si rivolgono a lei pieni di fiducia.

Nei quattro secoli trascorsi dalla seconda apparizione (1586-1986) Maria SS.,  nella sua materna bontà, ha elargito ai suoi devoti un numero di grazie si può ben dire eccezionale. Esse riguardano guarigioni di vario genere o da malattie o da incidenti sul lavoro, sulle strade, in casa, protezione in guerra.

Delle guarigioni molte furono istantanee e moltissime ottenute in tempi assai brevi; parecchie poi presentano il carattere di veri e propri miracoli. Di questi ultimi alcuni avvennero già nel 1586 e richiamarono l’attenzione dell’autorità ecclesiastica. Il cronista ne ricorda 21. Altri avvennero nei secoli XVI-XVII, ma di essi si ha solo un ricordo trasmesso oralmente; mentre grazie e miracoli, a partire dal 1885  sono stati diligentemente annotati su diari e registri ancora conservati nell’archivio parrocchiale di Stezzano. Grazie e miracoli hanno dato occasione a un grandissimo numero di ex voto che testimoniano la fede, la riconoscenza del graziato e la volontà di manifestarne e perpetuarne la memoria. Un tempo erano appesi sui pilastri e sugli spazi delle pareti lasciati liberi dalle decorazioni e dagli stucchi. La più parte andò in rovina; furono perduti o distrutti. Dati precisi si hanno solo per il periodo 1885-1901, ma dei circa mille ex voto di quegli anni rimase ben poco. Nel 1957 quelli rimasti furono collocati nell’apposita sala di fronte alla statua della Madonna della preghiera.

Nella loro ingenuità e semplicità di espressione sono una fonte preziosa per lo studio degli usi, dei costumi e dell’ambiente sociale e un documento di vita e di religiosità popolare, espressione del mondo di quel tempo che rifletteva la vita agricola che fin dalle origini aveva accompagnato le vicende del santuario. Oltre le tavolette dipinte ci sono circa settecento cuori d’argento appesi alle lesene della chiesa e nella sala degli ex-voto, uniti ad altre varie testimonianze.

Nel 1980 la Sovrintendenza ai beni culturali ha catalogato 159 tavolette; gli ex-voto hanno anche un valore storico ed artistico ma la fede ne è l’anima. Ogni quadro racconta una sua storia. Tra gli ex voto uno merita di essere ricordato. 

Nel 1866 era in corso la guerra tra l’Austria e la Prussia; 50 giovani di Stezzano furono chiamati alle armi. Prima che partissero il parroco don Sperandio Carminati li invitò tutti al santuario, si confessarono, fecero la Comunione. Alla fine il parroco fece questa preghiera alla Madonna: "Li affido tutti a te, me li devi riportare a casa tutti sani e salvi"; e così avvenne. Fecero dipingere il quadro, lo portarono in processione al santuario, accompagnati dalla banda musicale, cantarono la Messa di ringraziamento e lo collocarono nella cappella dell’apparizione a perenne ricordo.

Immagini della sala "Ex voto"
 

Nel 1980 la Sovrintendenza ai beni culturali ha catalogato 159 tavolette; gli ex-voto hanno anche un valore storico ed artistico ma la fede ne è l’anima. Ogni quadro racconta una sua storia. Tra gli ex voto uno merita di essere ricordato. 

Nel 1866 era in corso la guerra tra l’Austria e la Prussia; 50 giovani di Stezzano furono chiamati alle armi. Prima che partissero il parroco don Sperandio Carminati li invitò tutti al santuario, si confessarono, fecero la Comunione. Alla fine il parroco fece questa preghiera alla Madonna: "Li affido tutti a te, me li devi riportare a casa tutti sani e salvi"; e così avvenne. Fecero dipingere il quadro, lo portarono in processione al santuario, accompagnati dalla banda musicale, cantarono la Messa di ringraziamento e lo collocarono nella cappella dell’apparizione a perenne ricordo.


 

ALCUNE DELLE TAVOLETTE CUSTODITE NELLA SALA 
 
Aggressione di banditi in casa (1871) Cancrena a una gamba (1886) Ragazzo cade dal fienile (1885)
     
Ammalata con a fianco il parroco e due parenti (1806) Bombardamento della Dalmine (1944) Donna colpita da malore (1883)
     
 
 Guerra tra Austri e Prussia - 50 stezzanesi partiti per la guerra e tornati tutti salvi (1886) Ragazzo cade dall'albero (1889 ) Guarito dal tetano (1900)