Non si conoscono dati biografici relativi a questo artista, ma è nota la
sua feconda attività in qualità di scultore e decoratore plastico per la
committenza curiale bergamasca.
Le sue opere, realizzate tutte nel ventennio a cavallo tra il XIX e il
XX secolo, consentono infatti di tracciare un quadro sommario della sua
attività. I lavori a stucco nel deambultorio del santuario stezzanese
(1887-1892), sono da annoverare fra le prime opere, cui seguì nel 1888
la realizzazione delle statue collocate nella facciata della
parrocchiale di Osio Sotto (BG) e la facciata della chiesa del quartiere
Loreto (BG).
Lavorò anche per le comunità parrocchiali di Vigolo, Pradalunga, Romano,
Ghisalba e Pognano, tutte situate in terra bergamasca.
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