La
vita
Non
esiste nessun documento ufficiale, ma si presume che nacque nel 1661 a Candia, attuale Iràklion (isola di Creta – Grecia) da Alessandro ed
Elisabetta Salamonopoli.
Lo
zio Bartolomeo provvide all’educazione del nipote, occupandosi della sua
istruzione: lo inviò dapprima a Bergamo alle scuole della Misericordia e
poi a quelle del Seminario, dove fu allievo del Maestro Giò Andrea
Quarenghi. Fu questo il periodo in cui conobbe e frequentò Cifrondi,
pittore clusonese, da cui imparò i primi rudimenti. Quindi proseguì gli
studi a Milano presso i Gesuiti. Nel 1682 i conti Moroni provvidero ad assegnargli i fondi
necessari per
poter accedere allo stato clericale.
Nel
1681 Giuseppe Roncelli ricevette a Bergamo la tonsura e gli ordini minori.
Il 19 settembre 1682, fu ordinato suddiacono e l’anno seguente
diacono. Il Cardinale Gregorio Barbarigo, una volta trasferitosi dal
vescovado di Bergamo a quello di Padova, vi costituì un nuovo grande
seminario. Il Cardinale incaricò per l’insegnamento molti chierici
bergamaschi tra i più devoti e dotti. Nel 1684 fra questi venne scelto
Giuseppe Roncelli, sebbene non ancora prete, al quale venne offerta la
cattedra di belle lettere. Un anno dopo, nel 1685, fu consacrato sacerdote
dal Vescovo Giustiniani.
Risiedette
per circa tre anni a Padova dove si avvicinò all’arte, allontanandosi
dalla vita ecclesiastica. Per questo motivo subì numerosi richiami dal
Cardinale Barbarigo che lo rimandò a Bergamo.
È documentato che
nell’anno 1688 Roncelli era presente a Crema in qualità di Rettore del
Seminario. Nel 1701 si trovava a casa Luzzago, a Brescia, per la
realizzazione di alcune opere. Durante i suoi viaggi ebbe sicuramente modo di approfondire la sua
formazione pittorica. I primi anni del settecento segnano il periodo in
cui si stabilì definitivamente a Stezzano in qualità di cappellano
presso la chiesa della Madonna dei Campi, dove rimase sino al 1713.
Giuseppe
Roncelli venne nominato Cappellano Maggiore della Chiesa della Madonna dei
Campi a partire dal 19 agosto 1704, compito svolto sino ad allora dallo
zio Bartolomeo. In questo periodo istituì, nella Chiesa dei Campi, una
compagnia di giovani soprannominati Teatini. Questa era una sorta di
ordine laico devoto a Maria, che scelse come regola di vita la carità, la
preghiera e la castità. Giuseppe Roncelli fu maestro di retorica nel
Seminario di Crema, continuando comunque ad esercitare la pittura.
Nel
1713 venne chiamato a Bergamo dal Cardinale Pietro Primuli per ricevere
l’incarico della direzione spirituale degli alunni del Seminario e della
Congregazione Mariana. Questa missione venne compiuta dal Roncelli con
devozione ed obbedienza sino alla morte, avvenuta il 20 marzo 1729.
Giuseppe Roncelli con disposizione testamentaria lasciò erede dei suoi
beni mobili la chiesa della Madonna dei Campi di Stezzano.
Il
periodo che abbraccia gli anni trascorsi come cappellano alla Madonna dei
Campi e come direttore spirituale nel Seminario di Bergamo è
caratterizzato da grande impegno nel cammino di fede; impegno che indusse
gli estimatori ad attribuirgli il titolo di “Servo di Dio”.
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