Nacque a
Lugano il
6 febbraio
1615.
Figlio di Gerolamo Sala e di Marte Domengoni, fu
avviato precocemente ai lavori di
stucco. Il suo
primo dato documentato risale al
1641 quando,
accusato dell'uxoricidio
della moglie, fu costretto all'esilio.
Nel
1651 risultava
presente a
Bergamo, dove
lavorò con un suo parente (forse zio), Giovanni Sala figlio di
Francesco, attivo nel cantiere della
basilica di Santa Maria Maggiore,
e risiedette in città.
Nel
1663 intervenne
l'assoluzione al citato delitto, forse in relazione alla legittimazione
del figlio Gerolamo, avuto dalla seconda moglie, futuro collaboratore e
prosecutore delle attività del padre.
Le sue opere note sono distribuite in un'area che
comprende il territorio bergamasco (in particolare i grandi santuari
mariani della pianura), la città di Bergamo e il basso
Trentino.
Dal
1652 al
1683 la sua
presenza fu attestata nel cantiere di Santa Maria Maggiore (MIA) quale
tramite fra la decorazione tardomanieristica
dei Della Porta di
Osteno e il nuovo
grande esito nel 1683 di
Giovanni Battista Barberini.
Contemporaneamente si collocarono le altre sue opere a Bergamo città:
L'attività nel territorio bergamasco, con l'aiuto
del figlio dalla fine degli anni
'60, comprese il
lungo periodo dal
1659 al 1683.
Negli ultimi anni risiedette a
Valtesse, presso
Bergamo, dove
morì verosimilmente nel 1683. |
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Arco trionfale modellato in stucco | |||
Davide | Geremia | Isaia | Salomone |
Queste statue modellate in stucco si trovano nei quattro angoli della navata | |||